Da Apollonio ai buchi neri

Planisfero

Di seguito sono elencate date, eventi, nomi di scienziati, scoperte e civiltà, che hanno segnato l’evoluzione del pensiero umano dal punto di vista cosmologico.

10700 a.C. L’impatto con un enorme bolide pone fine all’era glaciale

9100 a.C. Impatti minori provocano l’estinzione dei Mammut

7500 a.C. Un secondo impatto con un bolide conferma la fine dell’era glaciale

5900 a.C. Fusione spontanea dei metalli

4300 a.C. Inizio delle religioni omeriche

2700 a.C. Fine della vecchia dinastia egizia, di lì a poco inizio della costruzione delle piramidi

1100 a.C. Origine del Giudaismo. Giosuè

III sec. a.C. Apollonio di Perge propone il modello geocentrico deferente-epiciclo per spiegare il moto retrogrado dei pianeti

III sec. a.C. Eratostene stima la misura del raggio della Terra con il metodo della triangolazione (sbaglia di soli 925 Km)

II sec. d.C. Claudio Tolomeo riprende il modello di Apollonio e lo pubblica nell’opera che ha influenzato la ricerca astronomica per 15 secoli, l’Almagesto

1543 Anno della morte di Nicolò Copernico. Viene pubblicato il De revolutionibus dove si propone il modello eliocentrico che oggigiorno chiamiamo copernicano

1572 Tycho Brahe scopre una nova nella costellazione di Cassiopea

1573 Tycho Brahe pubblica il De nova stella

1582 Papa Gregorio XIII, con la bolla Inter Gravissimas, effettua una modifica al calendario precedentemente in uso (Giuliano). Il calendario Gregoriano è quello tutt’ora in uso

1596 G. Keplero pubblica il Mysterium Cosmographicum

1600 Giordano Bruno viene messo al rogo (17 febbraio) in campo de’ fiori a Roma. Aveva sostenuto il modello copernicano, l’infinità dell’universo e l’esistenza di infiniti mondi

1609 Galileo Galilei punta per la prima volta il cannocchiale verso il cielo notturno, osservando oggetti celesti mai visti prima

1609 G. Keplero pubblica l’Astronomia Nova, contenente le sue due prime leggi

1610 G. Galilei scopre i quattro satelliti principali di Giove, noti come astri medicei, perché intitolati da lui stesso ai Medici di Firenze. Osserva per la prima volta anche le macchie solari

1619 G. Keplero viene pubblicata la terza legge di Keplero

1672 Newton costruisce il telescopio a riflessione

1682 Halley osserva per la prima volta la cometa che da lui prenderà il nome

1687 Vengono pubblicati i Philosophiae Naturalis Principia Mathematica di Newton che influenzeranno la meccanica celeste dei secoli successivi

1726 James Bradley scopre l’aberrazione stellare, la prima testimonianza della rivoluzione della terra intorno al Sole

1728 Newton pubblica il De Mundi Systemate

1781 W. Herschel scopre Urano

1784 Charles Messier pubblica un catalogo di 103 oggetti astronomi (stelle, ammassi, nebulose e galassie) che da lui stesso prende il nome

1796 Pierre Simone de Laplace, indipendentemente da Immanuel Kant, ipotizza che il Sistema Solare si sia formato a partire da una nube di gas e polveri

1798 Cavendish misura la costante di gravitazione universale

1814 Joseph von Fraunhofer descrive nel dettaglio lo spettro a righe del Sole. Sta per nascere l’astrofisica

1834 Wilheln Friedrich Bessel scopre che la stella Sirio fa parte di un sistema binario

1838  Bessel ottiene la prima misura della distanza di una stella, diversa dal Sole, determinandone la parallasse

1842 Christian Johan Doppler, prevede la variazione di lunghezza d’ onda percepita da un osservatore in moto rispetto alla sorgente luminosa

1851 Jean Bernard Léon de Foucault esegue un esperimento (detto del pendolo) al Pantheon di Parigi, dimostrando che la Terra ruota intorno al proprio asse

1861 Il padre gesuita Angelo Secchi, a partire dal 1861 fino al 1868, munitosi di spettroscopi applicati al riflettore dell’osservatorio Vaticano, iniziò a raccogliere e studiare oltre 4000 spettri di stelle, constatando che ogni spettro differiva dall’altro come le impronte digitali.

1888 John Louis Emil Dreyer pubblica il New General catalogue of Nebulae and Cluster of Stars, noto anche come NGC, un catalogo molto più grande di quello di Messier. Il catalogo NGC è stato affiancato in seguito dall’ IC  (Index Catalogue) preparato tra il 1895 e il 1910.

 1901 Ejnar Hertzsprung pubblica la prima versione del diagramma oggi noto come diagramma H-R. La funzione di questo diagramma è quella di rappresentare il ciclo evolutivo di una stella in termini di luminosità e temperatura.

1908 Henrietta Leavitt scopre la relazione tra magnitudine assoluta media e periodo delle stelle cefeidi, usate ancora oggi come candele standard per le misure di distanza.

1912 Hess scopre i raggi cosmici e pubblica la Teoria delle stelle binarie

1919 Sir Arthur Eddington ottiene la prima conferma sperimentale della teoria della Relatività Generale osservando lo spostamento apparente della posizione delle stelle durante un’eclissi anulare.

1925 Edwin Hubble dimostra, grazie ai lavori di Leavitt, che la galassia di Andromeda (M31) è una galassia esterna alla nostra (via Lattea)

1928 E. Hubble scopre la relazione lineare fra la velocità di recessione delle galassie e la loro distanza dal sistema solare nota come Legge di Hubble

1938 Hans Bethe

Scopre uno dei sistemi di produzione dell’energia nelle stelle (ciclo CNO)

1952 Walter Bade

Classifica le Cefeidi in: cefeidi classiche (Tipo I) e cefeidi W Virginis (Tipo II)

1958 Van Allen

Conferma l’esistenza delle fasce che da lui prenderanno il nome, fasce di Van Allen, teorizzate già da altri scienziati come Enrico Medi

1962 Rossi, Giacconi e Friedman

Scoprono la prima stella a raggi X

1965 Arno Penzias e Robert Wilson

Scoprono (per caso) la radiazione cosmica di fondo, la prima prova sperimentale a favore della teoria del big bang

1965 Roger Penrose

Prevede l’esistenza teorica del buco nero

1967 Jocelyn Bell Burnell

Scopre la prima pulsar, la cui esistenza era stata prevista da F.Pacini

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