400 anni dalla morte di San Roberto Bellarmino

Roberto Francesco Romolo Bellarmino
(Montepulciano 4 ottobre 1542 – Roma 17 settembre 1621)

Una delle figure più controverse della storia, un personaggio che divide teologi e storici, scienziati e religiosi, stiamo parlando di Roberto Bellarmino: Santo per la chiesa cattolica, un po’ meno per la comunità scientifica.

Il gesuita, di origini toscane, si spegneva esattamente il 17 settembre di quattro secoli fa a Roma presso l’allora noviziato della Compagnia di Gesù a Sant’Andrea al Quirinale; oggi le sue spoglie mortali sono conservate nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio.

Il porporato è vissuto in uno dei periodi più delicati per la storia dell’uomo, gli anni di Giordano Bruno e Galileo Galilei di cui non vi è una felice memoria. Del primo è facile imbattersi in una statua bronzea, passeggiando per Campo de’ Fiori a Roma, nel punto esatto dove fu appiccato il rogo del filosofo e astronomo nel febbraio del 1600.

Del secondo invece qualcuno ha memoria di quando Giovanni Paolo II, nell’ottobre del 1992, ebbe modo di chiudere definitivamente la “Questione Galileo” riportando lo status dello scienziato pisano a quello di legittimo figlio della chiesa cattolica.

Nella pagina https://astronomiasite.com/2016/05/01/san-giovanni-paolo-ii-e-galileo-galilei/  avrete modo di leggere il testo dell’abiura di Galileo e le parole del Pontefice Santo.

Le posizioni del cardinal Bellarmino, in occasione di quelle vicende, risultano molto discutibili e a distanza di secoli è difficile prendere una posizione netta archiviando la vicenda con ciò che tende maggiormente verso le nostre personali convinzioni.

È legittimo chiedersi quanto quegli eventi (non gli unici, purtroppo, ma sicuramente i più noti) abbiano inciso sul progresso della scienza e sull’inasprimento del rapporto tra scienza e fede che, prima di procedere verso la comune meta della ricerca della verità, hanno incontrato non poche difficoltà  (https://astronomiasite.com/2016/05/01/san-giovanni-paolo-ii-e-galileo-galilei/).

Approfondire il minimo dettaglio e documentarsi con criticità rappresenta sempre una scelta valida pertanto, nel ringraziarvi per gli auguri ricevuti nel giorno del mio onomastico, vi segnalo alcuni interessanti spunti di documentazione e riflessione.

BUONA LETTURA!

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