Il 2016 invita una cometa

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L’anno appena iniziato si prospetta ricco di eventi e occasioni da non perdere. Di sicuro saprete già che è bisestile, quindi per i nati il 29 febbraio quest’anno non ci saranno problemi per scegliere il giorno in cui festeggiare il compleanno, ma non è tutto qui, infatti l’anno è arrivato portando con sé un invitato speciale: la cometa Catalina (scoperta il 31 Ottobre del 2013). Visibile nell’emisfero australe già dal mese di Novembre è diventata visibile nel nostro emisfero (boreale) a partire dal 17 Dicembre 2015. Cerchiamo di capire allora di chi si tratta.

Cosa sono le comete?  Le comete, denominate anche “palle di neve sporca” sono dei corpi irregolari di varie dimensioni simili ad asteroidi composte per lo più da rocce e ghiaccio. È proprio il ghiaccio di cui sono composte a farne degli oggetti celesti meravigliosi, poiché avvicinandosi al Sole, il vento solare lo fa sciogliere creando la coda.

Da dove arrivano le comete? Arrivano dalle periferie del sistema solare, quindi oltre l’orbita di Plutone, note come nube di Oort e fascia di Kuiper.

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Quanti tipi di comete si conoscono?  Possiamo classificare le comete in base al loro periodo di rivoluzione attorno al Sole. Poiché la maggior parte di esse viaggia su orbite ellittiche, molte ritornano nei nostri cieli in intervalli di tempo regolari, a volte anche dopo centinaia o addirittura migliaia di anni. La cometa più famosa è la cometa di Halley, il cui ultimo avvistamento risale al 1986 e il prossimo al 2061. Son degne di nota anche le comete Hyakutake (1996) e la cometa a due code Hale-Bopp (1997). Non rientra in questa categoria la cometa Catalina, la quale ha un orbita tale da non farla tornare più dalle nostre parti, questo rende ancora più speciale l’evento e riuscire nell’impresa di ammirarla sarebbe veramente l’unica occasione nella vita. Possiamo classificare le comete anche in base al tipo di coda, a seconda della composizione chimica della parte ghiacciata si formano infatti code di diverso colore, estensione e forma, in casi alcuni casi addirittura si formano due code. Come si vede dalle foto la cometa Catalina ha una chioma, l’alone attorno al corpo celeste, di colore verde.

orbita catalina

Come ammirare la cometa Catalina? Questo è un punto dolens. In casi come le comete di Halley, Hyakutake o Hale-Bopp, non ci sono stati problemi poiché la loro orbita era tale che da consentire a chiunque di osservarle in cielo. La cometa Catalina sfortunatamente non ha queste caratteristiche e per osservarla bisogna armarsi almeno di un buon binocolo.

Come individuarla?  Abbiamo capito che gli occhi non bastano per osservarla, tuttavia senza abbandonare l’idea, nelle prossime sere possiamo recarci in una località lontana dall’inquinamento luminoso, ad esempio una spiaggia, perché dal 17 Gennaio 2016 la cometa si troverà in prossimità della costellazione dell’orsa maggiore, una costellazione circumpolare e quindi sarà visibile già a partire dalle prime ore della sera, naturalmente si intende visibile con un binocolo, nonostante in questo giorno raggiunga la distanza minima dalla Terra, ovvero 108.000.000 di Km. Di seguito è allegata una simulazione che vi aiuterà a capire meglio dove guardare, non resta che augurarvi buona caccia alla cometa.

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Prossimi appuntamenti  Abbiamo detto all’inizio che il 2016 sarà ricco di eventi, su cui sarete informati in tempo, in particolare uno di essi sarà il protagonista dell’anno poiché è da 10 anni che lo aspettiamo, ovvero il transito di Mercurio sul disco solare. Ma per ora basta così … Catalina vi aspetta!

 

Roberto Caione

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